Danilo Rea al Teatro Summarte in “Something in our way” per Napoli Jazz Winter XII Edizione

Venerdì 4 maggio il concerto conclusivo della XII Edizione di Napoli Jazz Winter e della IV Edizione di “Jazz & Baccalà” al Teatro Summarte con Danilo Rea in “Something in our way”, una reinterpretazione di 16 brani tra i più famosi brani delle due band britanniche icone assolute dalla musica pop e rock degli anni ’60.

Danilo Rea ha scomposto, riarrangiato e ricostruito alcune delle loro canzoni fino a restituirne una musica nuova, piena di sfumature che vanno dal classico al jazz, dal pop al rock, con un incredibile fascino e coinvolgimento musicale.

Rea ha una lunga dimestichezza con la canzone d’autore italiana, da Mina a Gino Paoli a Fiorella Mannoia, e con Doctor 3 ha ripercorso intensamente anche le pagine del miglior rock inglese e americano. È il musicista giusto quindi per un progetto musicale che applica il linguaggio e le atmosfere del jazz e la musicalità e la poesia della musica dei più grandi autori italiani a un patrimonio rock/pop mondiale amato da intere generazioni.

E così che “Lady Jane” è stata contaminata dalle note di “Moon River”, “Here comes the sun” da quelle di “Singing’ in the rain”, “Hey Jude” da “Bocca di Rosa” di Fabrizio d’Andrè. Spazio anche alla dolcezza con la struggente melodia di “Angie” per poter poi tornare a suonare le ritmate “All Toghether” ed “Ob-la-di Ob-la-dà” fino all’energia di “Jumpin’Jack Flash”.

Rea con il suo indiscutibile talento ha dimostrato ancora una volta di essere capace di spaziare su qualsiasi repertorio grazie alla sua sensibilità musicale, al suo estro e alla sua forza creativa, e alla sua estrema capacità di improvvisazione che rendono ogni suo brano dei veri e propri capolavori artistici, il tutto eseguito con una tecnica pianistica di altissimo livello.

Nei due bis concessi al pubblico numerosissimo presente in teatro, ha spaziato dalle più belle melodie della canzone classica napoletana intervallata dalle dolci note di Fabrizio de Andrè e da emozionanti “incursioni” nella musica classica, suscitando una vera e propria ovazione e applausi infiniti da parte del pubblico.

Annamaria De Crescenzo