Quinta serata per la XXII Edizione del Festival Ethnos, progetto co- finanziato dalla Regione Campania e diretto da Gigi Di Luca, con un altro gruppo della più importante e coinvolgente musica etnica del mondo, domenica 24 settembre i Terrakota alla Villa Ferretti a Bacoli.
Band di origine portoghese ma “cosmopolita” visto che ospita musicisti di tante nazionalità, porta un’inesauribile ricerca musicale in tutto il mondo grazie a centinaia di concerti svolti ogni anno nei maggiori festival di world music. In arrivo dal Portogallo dove hanno da poco concluso una lunga tournée, hanno letteralmente conquistato il pubblico in una sorta di un vero e proprio “happening musicale”, favorito sicuramente dalla splendida location (Villa Ferretti) nella quale, giusto per l’occasione particolare, si è scelto di lasciare completamente libero l’intero prato verde che circonda il particolare palco lasciando il pubblico libero di poter ballare sulle note del gruppo o di ascoltarli comodamente seduti sulla zona delle gradinate. E così è stato.
La musica dei Terrakota ha letteralmente conquistato il pubblico, e si è ballato dall’inizio alla fine su ritmi afrocubani, soukous, samba, musica araba, funk, reggae, chimurenga e musica indiana. La particolarità del gruppo è quella di unire non solo ritmi musicali diversi tra loro, ma anche la stessa lingua dei vari brani eseguiti. È stato uno spettacolo nello spettacolo ascoltare brani in portoghese, creolo, wolof, spagnolo, inglese e arabo come se fosse un unico linguaggio, giusto per sottolineare che la musica non ha confini, la danza non ha confini, il voler stare insieme grazie all’Arte non ha confini né barriere. Gli stessi musicisti sul palco si alternano nei vari strumenti, oltre a quelli tradizionali come chitarra, percussioni, basso o chitarra, a quelli più particolari come il balafon, kora, kissange, sitar, oud, shekere, kamelen’goni oltre ad esibirsi in spettacolari danze su ritmi capoverdiani e africani di grandissimo coinvolgimento, sottolineati dall’entusiasmo e dall’applauso infinito di tutto il pubblico presente.