Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma: solidarietà e musica

Si è conclusa domenica 3 settembre quella che è stata giustamente definita la maratona del jazz e della solidarietà che ha visto 750 musicisti impegnati per quattro giorni nelle Terre colpite dal sisma in un susseguirsi di concerti gratuiti che hanno visto partecipare più di 30mila persone nella sola città de L’Aquila, senza tener conto di tutte quelle che sono arrivate il 31 agosto a Scheggino (PG), a Camerino il 1 settembre e ad Amatrice il 2 settembre.

Quest’anno si è consolidato il successo già verificatosi nelle precedenti due edizioni. Fortemente voluto e splendidamente diretto dal Direttore Artistico Paolo Fresu, coordinato e gestito dall’Associazione I-Jazz, Associazione Midj (Presidente Ada Montellanico) e Casa del Jazz di Roma, con il contributo del Mibact e il main sponsor SIAE Società italiana degli Autori ed Editori, ha visto la realizzazione di uno spettacolare evento che si è svolto in 4 città e che ha visto impegnati, oltre agli oltre 750 artisti dei quali circa 600 nella sola citta de L’Aquila, centinaia di volontari distribuiti nei vari punti info per la raccolta fondi, decine di fonici e tecnici di palco, organizzatori di eventi jazzistici di tutta Italia che hanno prestato la loro opera come Direttori di palco, più di cinquanta fotografi ufficiali che documenteranno con le loro immagini le varie fasi dell’evento stesso. Tutti gratuitamente, mossi dal desiderio comune di poter realizzare la costruzione del Nuovo Centro Polifunzionale di Amatrice, dolorosamente colpita nel recente terremoto del 24 agosto del 2016.

La bellezza di tale evento non è rappresentata dal fatto che il jazz italiano si è completamente mobilitato per tale nobile obiettivo, ma che ha messo insieme, in questi 4 giorni, musicisti di lunga e importantissima carriera come Peppe Servillo & Solis String Quartet, i Quintorigo e Roberto Gatto, Dado Moroni e Max Ionata, Greta Panettieri, Enrico Intra, Paolo Fresu & Daniele Bonaventura, Leonardo de Lorenzo 4tet, Aldo Vigorito, Stefano Giuliano, Rosario Bonaccorso solo per citarne alcuni, con tantissimi altri nomi giovani ma altrettanto straordinari come Stefania Tallini New Trio, Matteo Bordone, Fabio Giachino, Enrico Zanisi, Claudio Filippini, Dirty 6, e tantissimi altri giovani talenti in perfetta armonia e spirito di collaborazione. Tante anche le rappresentanze dei vari comitati Mdij regionali con band o gruppi di altissimo livello, sei street band che hanno movimentato le strade delle 4 città coinvolte nel progetto di quest’anno.

Altra bellissima iniziativa quella della “Partita del cuore” svoltasi allo Stadio Gran Sasso d’Italia de L’Aquila durante la quale si sono “sfidati” la squadra di AAA (AmiciAmatriceAquila) e Nazionale Italiana Jazzisti con la vittoria di quest’ultimi per 5 a 2 (con un applauditissimo Paolo Fresu anch’egli in campo con la maglietta blu dei NIJ) ma che ha reso possibile un’altra occasione di raccolta fondi durante la partita stessa.

Particolare menzione, oltre agli applauditissimi e seguitissimi concerti di Scheggino, Camerino e Amatrice, il concerto di Fresu e Bonaventura proprio ad Amatrice, voluto dallo stesso Fresu nello spazio antistante quello che sarà il Nuovo Centro Polifunzionale di Amatrice dove, con i fondi di quanto raccolto in questa edizione di “Jazz Italiano per le Terre del Sisma 2017“ saranno costruiti spazi per il cinema, teatro ed attività culturali per dare forza e speranza agli abitanti di Amatrice.

Grande finale domenica 3 settembre a L’Aquila. La città ha accolto in maniera perfetta le 30mila persone accorse per l’evento. Diciotto palchi disseminati nei più splendidi luoghi culturali, paesaggistici ed architettonici della città hanno accolto quasi 600 musicisti che ininterrottamente dal concerto di apertura di Peppe Servillo & Solis String Quartet delle 11 nella suggestiva location della Fontana delle 99 Cannelle fino alle otto di sera, facendo risuonare le note del jazz in ogni angolo della città.

Dalle 20 tutti nel piazzale antistante la Basilica di Collemaggio dove ha avuto inizio il concerto serale, condotto da Geppi Cucciari. Dopo l’apertura del Corpo Bandistico di Paganica e la Big Band del Conservatorio “E. Casella” de L’Aquila, sul palco Gegè Munari che ha strabiliato il pubblico con la sua bravura senza età (83 anni) con il suo quartetto.

Grande ospite della serata l’applauditissimo Mario Biondi che con parte della sua band ha presentato alcuni dei suoi grandi successi insieme ad alcuni brani del suo ultimo album “Best of Soul” come “This is what your are”, “Blue Janeiro Blus”, “Never Die”, “Shine on” solo per citarne alcuni.

A seguire Franco Ambrosetti e Dado Moroni Duo, l’assegnazione dei due “Premi alla Carriera” che quest’anno sono stati consegnati a due grandi Maestri del jazz italiano come Enrico Intra che ha voluto con sé sul palco Marcella Carboni (arpa) che aveva ascoltato poche ore prima in piazza Chiarino improvvisando uno spettacolare duo, e Marcello Rosa, ha voluto esibirsi con altri 4 trombonisti di grande livello in una “trombone session” di grande effetto.

Sul finire, nonostante il freddo pungente, anche se con esibizioni ridotte visto che si era andati ben oltre l’orario previsto, un applauditissimo Gegè Telesforo che ha presentato il suo nuovo progetto “Soundz forChildren “, Rossano Sportiello in “Piano Solo” e la conclusione del concerto con Remo Anzovino e Roy Paci nel loro “Fight for Freedom” Tribute to Muhammad Alì.

Lo stesso Paolo Fresu ed Ada Montellanico e tutti gli Artisti del concerto, riuniti sul palco, hanno ringraziato per le migliaia di donazioni raccolte in questi quattro giorni di concerti, e dato appuntamento alla prossima edizione 2018 che concluderà tale percorso di solidarietà  e di musica ma che si spera diventi da tale anno in poi un evento istituzionale annuale, magari sostenuto da qualche Ente pubblico o da sponsor privati che ne vogliano raccogliere l’eredità e continuare a conseguirne gli obiettivi di solidarietà.