FABIO BIALE “VIENE LA MUSICA” È IL NUOVO SINGOLO ESTRATTO DALL’ALBUM “LA GRAVITÀ SENZA PESO”

Viene la musica” e tutto passa. Un brano ostinato e introverso che si sfoga in un ritornello luminoso, aperto, a maglie larghe. Il violino insegue un fraseggiare alla Lucio Dalla: una smisurata compostezza in una scomposta misura.

Il pezzo è estratto dall’album “La gravità senza peso”. Nel disco, registrato da Rossano Villa presso l’Hilary studio di Sori e masterizzato da Marco Canepa, Fabio Biale è accompagnato da Riccardo Barbera (contrabbasso), Saverio Malaspina (batteria), Fabio Vernizzi (pianoforte), Stefano Ronchi (chitarre), Luca Falomi (chitarre), Marco Vescovi (chitarra manouche), Stefano Cabrera (violoncello), Giorgia Mammi (clarinetto).

Il disco è impreziosito dalla presenza di alcuni ospiti tra i quali Zibba, Dario Canossi dei Luf e l’attore Mauro Pirovano.

DICONO DI LUI

Tra l’uno e l’altro innamoramento, a dare respiro alla narrazione, tristissimi ma al tempo stesso rivitalizzanti inni swing-manouche. Sembra di assistere alla messa in scena della goffagine sognante dello Sean Penn di “Accordi e Disaccordi” del malinconico Woody Allen”.Marco Pancrex – VivaLowcost

Un album in cui Fabio Biale dà molto della sua “artisticità”, e al quale auguriamo che possa ricevere molto, in tutti i sensi, dagli ascoltatori”. Francesca Rita Rombolà – Poesia e letteratura.it

L’album La Gravità senza peso” di Fabio Biale è musicalmente bello, complesso, ben studiato, cantato e interpretato”. Causaeffetto

La gravità senza peso” offre un’esperienza acustica intensa, capace di coinvolgere l’ascoltatore e permettergli di calarsi nella vita quotidiana raccontata sotto forma di canzoni, di sentirsi parte di ogni storia”. Valeria Surace – Sharing Musica

La musica è essere e non ha confini. Ascoltando quest’album ti ritrovi a non averli, a non credere che possano esistere e magari che la gravità sia veramente solo un’idea, sia veramente senza peso”. Roberto Teofani – Lifestyle Madeinitaly

BIO

Fabio Biale, violinista, cantante e polistrumentista, dopo gli studi violinistici classici, si dedica alla musica tradizionale del mondo e alla musica d’autore, suonando con svariati artisti fra cui Lou Dalfin, Giorgio Conte, Flavio Oreglio, The Gang, Paolo Bonfanti, Giua.

Dal 2004 fa parte ufficialmente del gruppo i Luf, uscendone per la parte live nel 2011, pur collaborando ancora e comparendo come autore nell’album Mat e Famat del 2013.

Dal 2005 al 2013 è il violinista polistrumentista di Zibba e Almalibre con i quali pubblica tre album. Con loro vince, tra l’altro, il Premio Bindi 2011 con “Anche di lunedì” (di cui è coautore) e il premio Targa Tenco 2012 nella categoria “Album dell’anno”con Come il suono dei passi sulla neve. Dal 2013 è uno dei musicisti della band di musica irlandese Birkin tree. Insieme a Fabio Rinaudo, Michel Balatti e Filippo Gambetta fonda nel 2005 il gruppo di musica tradizionale ligure Liguriani. Con i Liguriani pubblica “Suoni dai Mondi Liguri” e “Stundai” presentati entrambi a La Stanza della Musica su RadioTre. Con i Liguriani partecipa a festival di grande rilevanza internazionale tra cui MITO 2010 e 2012 in Italia, l’International Folk Festival of Tolo d’Asturies 2009 in Spagna, Celtic connection 2011 in Scozia, Bardentreffen Festival 2015, TFF Rudolstadt 2013 e Rheingau Musik Festival 2012 e 2013 in Germania. Dal 2008 collabora, sia con i Liguriani, sia autonomamente, con l’attore Mauro Pirovano.

Nel 2012 pubblica il suo primo album solista La sostenibile essenza della leggera.

Dal 2014 collabora come violinista e percussionista con Vittorio Ghielmi e Dorothee Oberlinger, Ensemble 1700 e Il Suonar Parlante, con i quali registra l’album “The passion of musick” per Sony / Deutsch Harmonia Mundi, vincendo il premio Echo Klassik 2015. Attualmente è in uscita con il secondo album solista che si intitola “La gravità senza peso”.

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