Perugia, 11 luglio 2017
Cielo terso, sole e temperature sostenute ci accolgono a Perugia: una discreta brezza mitiga la calura e, la musica, ci da’ immediatamente il suo benvenuto, non appena giungiamo al centro storico.
I Funk Off infatti, stanno terminando la loro marciante mattutina e, stanno presentanodo i componenti del gruppo sulle note di un brano nuovo, ancora inedito, che verra’ inserito nel loro prossimo cd.
Check in all’hotel e di nuovo via per le strade cittadine; ci fermiamo ai Giardini Carducci dove, mentre facciamo uno spuntino, si esibiscono gli Accordi Disaccordi, un trio originale e talentuoso che propone sia brani originali che standard italiani ed internazionali, permeati da vari stili, con influenze predominanti di musica gypsy e swing. Il gruppo, composto da Alessandro di Virgilio alla chitarra solista, Dario Berlucchi alla chitarra ritmica ed Elia Lasorsa al contrabbasso sottolinea la propria origine come band di musica da strada e che quindi, fedele a questa linea, non manca di esibirsi, oltre che sui palchi ufficiali di UJ come quello dei Giardini Carducci e del ristorante La Taverna, anche sul Corso Vannucci, la strada principale di Perugia.
Alle 17,00 al Teatro Morlacchi si esibiscono Riccardo Fassi e la Tankio Band in un omaggio all’arte variegata di Frank Zappa. Fassi, da sempre affascinato dall’ecletticita’ del genio zappiano, ha iniziato a lavorare ed a rileggere il suo repertorio molto prima della morte dell’artista, avvenuta nel 1993. Due sono stati finora i lavori discografici di Fassi dedicati a questo grande artista: il primo, “Plays The Music Of Frank Zappa”, uscito nel 1995 ed il secondo, “The Return Of The Fat Chicken”, che e’ stato distribuito sulla rete di vendita proprio in data odierna.
Dopo tre brani con l’orchestra, ecco apparire sul palco il poliedrico Napoleon Murphy Brook: membro dell’ensemble di Zappa per 12 anni, gli ultimi della sua carriera, ci affascina con il suo stile, vario e brioso, mentre passa dal ruolo di cantante, a quello di sassofonista. Si rivela inoltre un perfetto attore e sostenitore: con una verve fuori del comune, intrattiene il pubblico con simpatici intermezzi; ad un certo punto si veste da cuoco gourmet e scende in platea, dove, tra gli sguardi divertiti ed increduli del pubblico, distribuisce muffin di pasticceria e si ferma a posare per simpatici selfies, mentre abbraccia o si siede di fianco agli spettatori.
L’omaggio al repertorio di Zappa è davvero molto coinvolgente e vario: brani decisamente rock, lasciano il posto ad altri più vicini al jazz ed al blues, non dimenticando l’avanguardia ed il pop. Il tutto inframmezzato da sprazzi cabarettistici di grande impatto emotivo.
Con il sorriso sulle labbra, raggiungiamo i Funk Off, che, marciando sul Corso, propongono al folto pubblico che li segue, alcuni loro brani storici, come Uh Yeah! e Waking Up At UJ, alternandoli ad altri più recenti.
Non possiamo non soffermarci, passando in Piazza IV Novembre, sulla bravura degli Harmcore Jazz Band, un’orchestra di giovanissimi talenti che propongono un ammiccante repertorio swing.
Alle ore 21,00 siamo all’Arena Santa Giuliana, dove assisteremo ad un doppio concerto, che ha come strumento protagonista la tromba: dapprima, Enrico Rava in quintetto con Tomasz Stanzko, poi Fabrizio Bosso e l’Orchestra di Paolo Silvestri che propongono, in anteprima nazionale, il loro omaggio a Dizzy Gillespie nel centenario dalla sua nascita.
Rava e Stanzko si sono esibiti spesso insieme durante le rispettive carriere: collaborando musicalmente, hanno inciso alcuni dischi per la ECM ed hanno entrambi militato nella Globe Unity Orchestra negli anni Settanta.
Per questa occasione Rava ha voluto con se’ il pianista Giovanni Guidi e Stanzko ha coinvolto la sezione ritmica de suo quartetto americano, un eccezionale Reuben Rogers al contrabbasso e Gerald Cleaver alla batteria. Propongono un repertorio vario ed elegante, che la platea accoglie con favore ed attenzione.
Cambio palco ed ecco “The Champ To Dizzy”: un emozionato ed elegante Fabrizio Bosso, introduce il suo nuovo progetto musicale, realizzato a quattro mani con il Maestro Silvestri, segue la già riuscitissima esperienza del tributo a Duke Ellington, applaudito nelle precedenti edizioni di UJ, sia estiva che invernale.
Bosso si esibisce con il suo collaudato quartetto: Julian Oliver Mazzariello al pianoforte, Nicola Angelucci alla batteria e Jacopo Ferrazza al contrabbasso; con la sapiente conduzione del Maestro Silvestri, ci regalano brani coinvolgenti ed avvolgenti e ‘stregano’ letteralmente i presenti, che si abbandonano a fragorosi applausi ed ad ovazioni entusiastiche.
Bosso, nell’acclamatissimo bis, invita Rava sul palco, per un applaudito omaggio alla carriera di uno dei più grandi trombettisti italiani; emozionante poter assistere ad una esibizione di due trombettisti italiani famosi nel mondo, due generazioni insieme, visto che il grandissimo ed inestimabile talento di Bosso si fa, a giusta ragione, ora apprezzare a livello mondiale.
Non ancora paghi della musica ascoltata durante il giorno, chiudiamo in bellezza ai Giardini Carducci, gremiti da una platea composta a quest’ora da molti spettatori giovanissimi: si esibiscono i Sammy Miller & The Congregation, una band che esprime, in ogni nota, la gioia di suonare insieme, trasmettendo grandissimo brio ed allegria a chi li ascolta.
Già apprezzati sia a Perugia, che ad Orvieto, guidati dal loro leader Miller – percussionista, produttore e compositore del gruppo – coinvolgono con grande verve e simpatia il pubblico.
Buonanotte Perugia, a domani.