Avella, Cimitile, Pollena Trocchia, Pomigliano d’Arco, Sirignano, Terzigno, Vesuvio.
Manca poco all’inizio della XXII edizione di Pomigliano Jazz in Campania, il festival ideato e diretto da Onofrio Piccolo che si terrà dal 27 luglio al 6 agosto nella consueta versione itinerante tra i comuni del vesuviano e dell’alto nolano, coniugando musica, arte e valorizzazione del territorio.
Al compositore, dj e producer inglese Matthew Herbert è stata assegnata la carta bianca, riconoscimento simbolico che annualmente viene conferito ad un musicista che ha così l’opportunità di realizzare concerti esclusivi, creati ad hoc per il festival. Herbert sarà protagonista di tre performance live, il 27 luglio ai conetti vulcanici del Carcavone a Pollena Trocchia, sul versante settentrionale del Monte Somma, in trio con un’icona del jazz europeo, Enrico Rava e con uno tra i più interessanti pianisti della nuova generazione, Giovanni Guidi. Poi a Pomigliano d’Arco, città che ha dato i natali al festival nel 1996, con altri due progetti: un concerto inedito con l’Orchestra Napoletana di Jazz – ensemble diretto da Mario Raja che riunisce alcuni fra i migliori talenti della scena jazzistica campana (30 luglio) – e un solo live imprevedibile tra dj-set, campionamenti, sample e incursioni nel suo infinito universo sonoro (sabato 29 luglio).
Il 2 agosto è atteso nelle suggestive Basiliche Paleocristiane di Cimitile il Robert Glasper Experiment, formazione guidata dal pianista texano, vincitore di 2 Grammy Awards e autore delle musiche originali per il film “Miles Ahead” diretto da Don Cheadle, che racconta la vita e il genio di Miles Davis. Ad accompagnare Glasper sul palco del Pomigliano Jazz nell’ultima tappa del suo tour italiano, prima di esibirsi al Dekmantel festival di Amsterdam, ci saranno Mark Colenburg (batteria), Casey Benjamin (sax e vocoder), Burniss Traviss II (basso) e Mike Severson (chitarra). Il quintetto presenterà dal vivo l’ultimo lavoro discografico “ArtScience”, interessante incrocio tra jazz, black music, soul e r&b. Già in vendita i biglietti dal costo di 20 euro.
Giovedì 3 agosto, invece, arriva per la prima volta in Campania e in esclusiva per il sud Italia il grande Gregory Porter. Il cantante californiano, vincitore di recente ai Grammy Awards con l’ultimo lavoro discografico “Take me to the alley” (Blue Note), che si è imposto nella categoria “Best Vocal Jazz Album”, si esibirà all’Anfiteatro Romano di Avella. Reduce dai sold out alla Royal Albert Hall di Londra e all’Olympia di Parigi, ha trovato una sua via per portare il jazz al grande pubblico, grazie a un talento indiscutibile, una straordinaria voce baritonale e un’irresistibile carica comunicativa. (biglietti 25 euro platea, 15 euro galleria).
Sul gran cono del Vesuvio, a quota 1200 metri sull’orlo del cratere, si terrà il 6 agosto il concerto al tramonto che quest’anno avrà come protagonisti Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura: un appuntamento fisso da 3 anni a questa parte per il Pomigliano Jazz, sulla vetta del vulcano più famoso al mondo. Dopo i live di Richard Galliano (2014), del trio De Vito – Rava –Taufic (2015) e di Enzo Avitabile (2016), toccherà al trombettista sardo e al bandoneonista marchigiano portare in scena in uno dei luoghi più affascinanti, suggestivi e carico di energia di tutta la ragione, il proprio spettacolo. Un duo empatico, concepito nel segno di una focosa mediterraneità, che fa del nobile senso estetico e narrativo la sua brillante prerogativa.
Il programma completo dei concerti e di tutte le attività legate al festival, dagli spettacoli per bambini ai seminari di guida all’ascolto del jazz, dalle mostre agli itinerari turistici ed enogastronomici, sarà annunciato nei prossimi giorni. Attesi tra gli altri, il pianista e compositore spagnolo Chano Dominguez con suo progetto dedicato al flamenco e il quintetto di Alessandro Tedesco e Pino Melfi con ospite la cantante Ileana Mottola che presentano il loro ultimo lavoro “Jack&Rozz”, ovvero i classici del rock riletti in chiave jazz.