Una platea attenta e silenziosa, attende il concerto del chitarrista portoghese Miguel Martins. C’è una bella atmosfera calda questa sera al Music Art di Napoli, il presidente dell’associazione Ennio Forte ci da’ il benvenuto e ci introduce questo quintetto d’eccezione.
Martins, alla sua seconda esibizione musicale nel club per appassionati di buona musica di Mergellina, confessa il suo piacere nel tornare a suonare in questo contesto così piacevole.
Con lui sul palco un ottimo Andrea Rea al pianoforte, l’ormai di casa Daniele Sorrentino al basso ed alla batteria Emiliano Franco, che, a Londra, suona spesso insieme a Martins.
Aprono il concerto con un ottimamente riuscito e triplice tributo a Theolonious Monk: dopo la dolce Ugly Beauty, nella quale apprezziamo particolarmente i virtuosi soli di piano, basso e chitarra, si passa ai toni swing di Pannonica, dedicata alla Baronessa Nica, la mecenate del jazz americano che, tra gli altri, aveva spesso accolto Monk nel sua dimora, dandogli ospitalità. Chiude il trittico Ask Me Now, nel quale apprezziamo un altro coinvolgente basso solo.
La vocalist Ileana Mottola li raggiunge sul palco: inusuale il fatto che questa sia la prima occasione in cui Martins e lei hanno modo di incontrarsi e di esibirsi insieme; raccontano entrambi di aver guardato – ed apprezzato – le vicendevoli esibizioni su YouTube.
Si sono accordati nello scegliere i brani della scaletta, il cui gusto incontra, a turno, una volta quello di lei e l’altra quello di lui.
Ascoltiamo così, tra le altre, Con Alma, per la quale la Mottola ha scritto un testo ad hoc, facendo diventare, per una sera, un brano strumentale, una canzone vera e propria. Ed ancora What A Difference A Day Makes. Chiusura, tra scroscianti applausi, con Skyline.
Autografi e foto di rito concludono una splendida serata di note e condivisione.