E’ partita la XXIV edizione di Umbria Jazz Winter!
Si rinnova l’appuntamento con la buona musica di fine anno: è di scena la ventiquattresima edizione di Umbria Jazz Winter. Il 28 dicembre la Rupe di Orvieto spalanca le sue porte al Jazz di classe ed ai suoi appassionati.
Apertura ufficiale nella Sala dei 400 del Palazzo del Popolo, dove i Fluid Collective, vincitori del Contest Conad per i migliori talenti jazz la scorsa estate a Perugia, ci allietano con il loro repertorio – tratto dal loro primo lavoro discografico – in uscita proprio oggi. Con il guest Roberto Pistolesi alla batteria, il trio, composto da Daniele Germani al sax contralto, Giuseppe Campisi al contrabbasso e Alessio Pignorio alla chitarra propongono composizioni interessanti, come Stamberga, Andromeda e Controfatto, ma anche con due apprezzatissimi standards come Evidence e Lush Life.
Lasciano poi il palco a Giovanni Tommaso, responsabile delle Clinics musicali che si svolgono durante il festival estivo di Umbria Jazz a Perugia e che sono giunte al trentunesimo anno di organizzazione. La collaborazione con la prestigiosa scuola di musica americana Berklee prosegue con altrettanto successo e ci regala l’esibizione dei migliori musicisti giovani dell’edizione 2016: Vittorio Esposito al pianoforte, Gabriele Marciano al sassofono, Alessandra Abbondanza alla voce, Federico Gueci al contrabbasso, Cesare Mecca alla tromba, Roberto Marceddu alla chitarra ed Edoardo Battaglia alla batteria.
L’ensemble da’ prova di grande tecnica ed affiatamento, nonostante la giovane età dei musicisti.
Si congedano tra gli applausi e facciamo appena in tempo a scendere per seguire la prima marciante dei Funk Off, che partono proprio da Piazza del Popolo: Dario Cecchini alla testa del gruppo guida la street Parade che, snodandosi tra le pittoresche viuzze del centro città, arriva di fronte allo splendido Duomo, regalandosi – e regalandoci – una scenografia unica per la loro esibizione: brani vecchi e nuovi del loro repertorio si alternano, arricchiti da nuovi fraseggi musicali e coreografie sempre più elaborate, che accompagnano in maniera efficace il loro modo unico ed inconfondibile di fare musica. Si riparte verso Piazza della Repubblica, mentre il pubblico, ascoltando le loro note e seguendo i loro passi, si raduna sempre più, fino a gremire la piazza stessa per applaudire con entusiasmo gli ultimi brani proposti nel programma odierno.
Un veloce spuntino ed un salto al Palazzo dei Sette, Meeting point del festival, dove si tiene il primo concerto: il brio e l’entusiasmo della band di Sammy Miller and The Congregations contagiano subito e ci fanno venire voglia di ballare: dopo l’esordio perugino della scorsa estate, ora debuttano nella versione invernale del festival, facendo, fin dalla prima esibizione, il tutto esaurito.