Protagonista della Commedia di Louis Andriessen che debutta negli USA il 13 aprile alla Walt Disney Hall di Los Angeles, Cristina Zavalloni terrà un recital in duo con il pianista Andrea Rebaudengo, il 17 aprile alla Carnegie Hall di New York. In programma, composizioni del XX e XXI secolo, seguite da spettacolari incursioni nel territorio dell’improvvisazione jazz.
Cristina Zavalloni, protagonista della Commedia di Louis Andriessen al suo debutto americano, il 13 aprile alla Walt Disney Hall di Los Angeles, con replica in forma di concerto il 15 aprile alla Carnegie Hall di New York, sarà nuovamente ospite della Carnegie Hall il 17 aprile, terza “crazy girl” – dopo Iva Bittovà e Greetje Bijma – in cartellone nella rassegna Three Naughty Boys and Three Crazy girls, ideata e diretta dallo stesso Andriessen, quest’anno compositore residente alla Carnegie Hall.
Il programma del recital, in duo con il pianista Andrea Rebaudengo, naughty boy per eccellenza del pianismo italiano, inesorabile esploratore di nuovi territori musicali (non in ultimo, in quanto pianista e pioniero dell’ensemble Sentieri Selvaggi) spazierà da Luciano Berio a John Cage, da Xavier Montsalvage a Igor Stravinsky, dal grande compositore e polistrumentista brasiliano Egberto Gismonti al giovane compositore cinese Gao Ping, per sfociare infine nell’improvvisazione jazzistica, a testimonianza della “filosofia di non contraddizione tra i generi” condivisa dai committenti e da tutti gli artisti coinvolti dalla rassegna. Louis Andriessen, ben conoscendo la Zavalloni (con cui collabora stabilmente da più di dieci anni) e apprezzando in lei, oltre che la versatilità e l’intelligenza interpretativa, la sua naturale inclinazione a farsi coinvolgere dal processo di creazione musicale, quando non a esserne autrice, le ha quindi lasciato carta bianca, a una condizione: di dare sfogo a tutta la sua … “follia”.
Nella Commedia di Louis Andriessen, Cristina Zavalloni interpreterà invece il ruolo di Dante, che in questo caso assume i connotati di un’agguerrita reporter. La film-opera in cinque atti ispirata al poema dantesco, con la regia di Hal Hartley e la direzione musicale di Reinbert de Leeuw, è stata rappresentata in prima mondiale al Theatre Carrè di Amsterdam, nel contesto del Holland Festival, nel giugno 2008. Il successo di tale debutto spiega l’esattezza dei pronostici di parte della stampa che, come nel caso del Los Angeles Times, ha ne ha prefigurato il pronto ri-allestimento: