Data: 08/02/2016
Città : Napoli - Napoli (Campania)
Questo libro contiene sette osservazioni sull’improvvisazione: paradosso e archetìpo che molto ha da insegnare a tutti noi.
Questo libro nasce dall’esperienza di improvvisare in musica.
Questo libro vive le pratiche del pensare l’improvvisazione.
Questo libro trascende gli specifici contesti di chi, di come e perché si improvvisa.
Perché in questo libro improvvisare è metodo.
Perché in questo libro improvvisare è al contempo strumento e scopo.
Perché in questo libro improvvisare è azione nella vita quotidiana.
Perché in questo libro le pratiche dell’improvvisare sono fuor di metafora: fonte di sapere per le scienze umane e sociali. Oltre i confini certi, quelli che separano ciò che è dentro da ciò che fuori.
Se ne consiglia la lettura non solo ai musicisti, ma a chi sia consapevole dell’urgenza di tradurre l’esperienza in simboli, riducendo le distanze tra indicatori e ciò che è indicato.
Se ne sconsiglia la lettura a chi sia pieno di certezze sull’identità e sulle fondamenta dell’innovazione: senza dubbi sui modi, tanti, sempre eterogenei, di stare, e poi restare, insieme.