CHIARA CIVELLO QUARTET
Unica data in Puglia
Chiara Civello – Voce, Chitarra e Pianoforte
Max Bottini – Basso
Fabio Zeppetella – Chitarra
Fabrizio Fratepietro – Batteria
Si conclude la ricca ed intensa programmazione del quinto anno di attività del Jazz Club Ueffilo – Cantina a Sud (Via Donato Boscia 21 – Gioia del Colle), sempre in collaborazione con Jazzitalia con un altro evento esclusivo e di indiscutibile alto spessore artistico: Domenica 10 maggio, in esclusiva per la Puglia (inizio ore 20,00) sarà di scena Chiara Civello, vocalist e polistrumentista di assoluta fama internazionale, accompagnata dal bassista Max Bottini, Fabio Zeppetella alla chitarra e Fabrizio Fratepietro alla batteria.
Chiara è stata la prima artista italiana ad aver inciso con la Verve, la prestigiosa casa discografica di Ella Fitzgerald e Louis Armstrong. Nel suo primo album “Last Quarter Moon” vi è il brano Trouble, scritto a quattro mani con Burt Bacharach, che in un’intervista ha detto di lei: ” E’ una cantante meravigliosa, che sa unire jazz e pop. Io ho avuto la fortuna di produrre un brano del suo primo cd, quello che ha registrato in America per la Verve.”
Una tra le poche artiste che riesce a fondere, magistralmente, le indubbie qualità vocali con una tecnica strumentale di altissimo livello e particolarmente seducente.
Non poteva concludersi meglio la stagione 2008/2009 del Ueffilo Jazz Club; stagione che ha visto succedersi sul palco del club gioiese musicisti del calibro di Sarah Jane Morris, Dominic Miller, Enrico Rava, Paolo Fresu, Franco D’Andrea, Antonio Faraò, Antonello Salis, Fabrizio Bosso, Jason Marsalis, Antonio Onorato, Eddy Palermo, Cinzia Tedesco, Cinzia Eramo, Amana Melomè, tra i tanti.
Un appuntamento che, come nelle altre occasioni, si celebrerà nell’oramai collaudato doppio set.
Food and Music: 25 euro.
Il Ueffilo – Cantina a Sud è in Gioia del Colle(Ba)-via Donato Boscia 21.
Info e prevendite: 339/8613434 – 080/3430946 – Centro Musica : 080 – 521.17.77
web: www.ueffilo.com. info@ueffilo.com
BIOGRAFIA
CHIARA CIVELLO
E’ nata a Roma ed e’ cresciuta suonando il piano della nonna Bianca.
Ha frequentato una scuola di musica dove ha studiato jazz ed ha cominciato a cantare professionalmente, sin da giovanissima. Dopo poco ha vinto una borsa di studio per la prestigiosa Berklee Coleege of Music di Boston. Dopo alcuni anni trascorsi nella scena musicale di Boston, Chiara si e’ trasferita a New York, dove tuttora risiede, si e’ avvicinata a sonorita’ latine e brasiliane ed ha iniziato a scrivere le sue canzoni.
Prodotto da Russ Titelman, ex collaboratore di Paul Simon, il suo debutto discografico “Last Quarter Moon” e’ stato pubblicato dalla Verve nel 2005. Chiara e’ la prima italiana ad aver firmato un contratto con la leggendaria casa discografica. (Luis Armstrong, Ella Fitzgerald, Charlie Parker, Duke Ellington, Billie Holiday etc). Chiara Civello canta in quattro lingue – italiano, inglese, spagnolo e portoghese – suona il pianoforte e anche la chitarra, oltre a scrivere canzoni. Come lei stessa afferma, la musica che propone va al di là di qualsiasi etichetta, e include tante influenze e contaminazioni, a partire dal blues alla musica brasiliana, al soul e al funky oltre a includere anche musica d’autore.
Billboard Magazine ha scritto “la bellezza, lo charme e l’allure del debutto discografico della pianista/ cantante/autrice Chiara Civello e’ la rivelazione del nuovo anno”.
L’international Herald Tribune l’ha definita ” una strabiliante combinazione di personalita’, sensibilita’ ed eleganza.”
Phil Woods dice di lei: “E’ più di una grande cantante; è una vera e propria musicista, improvvisatrice, pianista e compositorice.”
Burt Bacharach, in un’intervista di E. Coraretti per il Venerdì di Repubblica ha detto di lei: ” E’ una cantante meravigliosa, che sa unire jazz e pop. Io ho avuto la fortuna di produrre un brano del suo primo cd, quello che ha registrato in America per la Verve.”.
Definita da Tony Bennett “la piu grande cantante di Jazz della sua generazione”, Chiara continua a sorprenderci con il suo secondo album (The Space Between) che lascera’ il pubblico a contemplare la bellezza della sua voce, delle sue canzoni e dello spazio tra….
Discografia:
2005 – Last Quarter Moon
2007 – The Space Between
The Space Between:
Le canzoni sono come i treni: ti portano da un posto all’altro. Questa collezione di canzoni e’ il mio treno verso casa”, dice Chiara Civello, parlando del suo secondo album The Space Between, in uscita il 21 settembre con la Universal.
Voce calda, poesia e armonie sorprendenti, sono solo una parte di ciò che rende la sua musica cosi’ irresistibile. Il secondo album ci mostra un aspetto molto intimo e immediato di Chiara e ci porta per mano in un viaggio fatto di 13 bellissimi brani, attraverso i quali sentiamo di poterci veramente avvicinare a lei.
“Questo e’ un disco sullo spazio tra…le note, sul silenzio tra le parole, sullo spazio tra me e te, tra me e il mio passato o il mio futuro, e su tutti gli spazi ai quali oggi facciamo tanta fatica a pensare…lo spazio che ti fa percepire meglio la realta’, lo spazio che ti fa sentire la mancanza di qualcuno, lo spazio che non ti fa dire tutto subito, ma poco a poco, mentre il bisogno di dirlo si intensifica. Lo spazio tra quello che dico e quello che faccio…in italiano diciamo ” tra il dire e il fare c’e’ di mezzo il mare”
All’inizio del processo creativo Chiara ha chiamato un vecchio amico: Pete Rende. “Pete mi emoziona. Quando le sue mani toccano il piano si percepisce il significato di tutto quello che vuole dire, nota dopo nota, pausa dopo pausa..” I due hanno trascorso molto tempo insieme, parlando di musica, sorseggiando margaritas e mangiando Tex Mex, a Park Slope, Brooklyn. ” Abbiamo cominciato elencando tutte le cose che amo: gli anni 60, la Bossa Nova, le isole deserte, il buon cibo, il correre…(o lo scappare?) Pete mi ha aiutata a restare fedele a quello che mi ispirava e mi ha incoraggiata a suonare la chitarra, dalla quale le canzoni uscivano come pioggia.”
Oltre a Pete Chiara si e’ rivolta ad altri amici musicisti, tra i quali Ben Street al basso (Danilo Perez, Kurt Rosenwinkel, David Sanchez, Paul Motian), Tony Mason alla batteria (Norah Jones, Joan Osborne, Bo Diddley), Guilherme Monteiro alla chitarra (Elian Elias, Joao Bosco, Slide Hampton), Mauro Refosco alle percussioni (Lounge Lizards, David Byrne, Bebel Gilberto) e Tony Sherr alla chitarra (Bill Frisell, Willie Nelson, Lounge Lizards, Sex Mob).
” I musicisti in questo album sono tutti miei amici. Per creare qualcosa di cosi’ vicino al mio cuore, non dovevo andare lontano….Sono alcuni tra i migliori musicisti di New York. Con loro suono molto dal vivo e quindi ho potuto lavorare sui brani gia’ prima della registrazione, per trovare il suono che veramente cercavo.”
Il produttore Steve Addabbo (Suzanne Vega, Shawn Colvin) ha dato a Chiara lo spazio ideale per poter realizzare arrangiamenti “trasparenti” con una produzione calda ed essenziale.
Chiara esplora “lo spazio in mezzo” attraverso una serie di splendide canzoni, scritte da sola o a quattro mani. ” Dopo il mio primo album ho preso in mano la chitarra ed ho unito il mio amore profondo per la Bossa Nova con il forte bisogno di trovare uno spazio dentro di me, dal quale le cose potessero fluire, semplici e vere. La chitarra e’ uno strumento che mi fa sentire a mio agio con il non sapere quello che sto facendo, senza avere un nome per ogni accordo. Vado dove mi porta…la forza di dimenticare piu’ che di imparare.
Chiara ricorda come sono nate alcune di queste canzoni:
” Born to Sail Away” e’ il primo brano che ho scritto per il nuovo disco. L’ho composto nel 2005 ed e’ divertente, come dice Rilke, osservare che il futuro entra nella tua vita molto prima dei fatti, molto prima che tu ne sia consapevole…chi l’avrebbe mai detto che la chitarra sarebbe diventata lo strumento essenziale del mio nuovo album?”
“If You Ever Think of Me” e’ il primo brano che ho scritto partendo dalle parole. Il ritornello all’inizio diceva: “I really need you now but I wonder all the time, if your space between us is as full of us as mine. Poi mi sono resa conto che forse era troppo cerebrale ed ho trovato un modo piu’ figurativo per dirlo e allora: cause you and I are never under the same sky. Breve, semplice e vero….sfortunatamente!”
“Isola” e’ uno dei miei brani preferiti. Rocco Papaleo mi e’ stato presentato la scorsa estate a Stromboli, mentre entrambi ci riposavamo dai nostri tour. Fin da subito e’ iniziata una lunga serie di mattinate trascorse a comporre, tra chitarra e caffe’, sul terrazzo di una vecchia casa eoliana che guardava il mare.
Io avevo una melodia, insieme abbiamo trovato una lirica.”
“Seagulls” e’ un brano che ho in iniziato sulla spiaggia di Rockaway a Brooklyn, in compagnia di mia cugina e di un amico, e che ho terminato a Stromboli in compagnia di altri cari amici, di alcuni dei piu’ bei tramonti del Mediterraneo e di ottimo vino siciliano.
“Night” L’ho scritta in una notte. Una notte cui parole e musica si sono cercate, trovate e unite con una naturalezza indimenticabile.
” In un momento molto difficile, parlando con Pete, gli ho detto che una delle mie canzoni preferite era Skylark, di Hoagy Carmichael. Pete mi ha risposto che anche lui la amava molto e per ore abbiamo cercato di suonarla con quei pochi accordi che allora conoscevo alla chitarra, senza spartiti, direttamente dal cuore, finche’ non e’ diventato un pezzo scritto per me. I giorni successivi non ho fatto altro che cantare e suonare Skylark……..E Skylark e Pete mi hanno accompagnata in un luogo piu’ sereno.