Sabato 1 Novembre
RENATO GATTONE SEXTET TRIBUTE TO BLUE NOTE 60’s SEXTETS
Renato Gattone: contrabbasso
Andy Gravish: tromba
Maurizio Giammarco: sax tenore
Paolo Recchia: sax contralto
Luca Mannutza: piano
Andrea Nunzi: batteria
Il sestetto si ispira alla musica e al sound dei piu’ importanti sestetti jazz che negli anni ’60 registrarono per la famosa etichetta BLUE NOTE:i jazz messengers di Art Blakey,i sestetti di Wayne Shorter.Non mancano gli omaggi ai setetti di piu’ recente formazione come quello del grande pianista Mulgrew Miller.
Domenica 2 Novembre
RICORDANDO JOHNNY GRIFFIN – MAURIZIO GIAMMARCO QUARTET
Maurizio Giammarco: sax
Luca Mannutza: piano
Francesco Puglisi: contrabbasso
Marcello Di Leonardo: batteria
Maurizio Giammarco dedica un sentito tributo a Johnny Griffin gigante del sassofono, scomparso il 25 luglio scorso. A meta’ degli anni ’50, quando la nuova stella di Chicago comincio’ ad emergere sulla scena del jazz, la sua tecnica e la sua fantasia erano pari soltanto alle piu’ alte stelle del sassofonismo mondiale dell’epoca, come Sonny Rollins e Stan Getz. Griffin non sara’ stato probabilmente un innovatore, ma sicuramente e’ stato un grande “stylist”, un musicista cioe’ in possesso di una inconfondibile personalita’ stilistica, ma e’ stato soprattutto uno dei principali ambasciatori del nuovo linguaggio del jazz moderno (di estrazione prevalentemente hard bop) facendone “la lingua” comune della grande comunita’ jazzistica mondiale, soprattutto in considerazione della sua lunga residenza in Francia , paese d’adozione dove si era trasferito ormai da decenni.
Lunedi’ 3 Novembre
STEFANO SABATINI TRIO
Stefano Sabatini: piano
Francesco Puglisi: contrabbasso
Marcello Di Leonardo: batteria
Stefano Sabatini musicista versatile e creativo, ben conosciuto dagli appassionati del jazz per il suo stile pianistico raffinato ed elegante e per le sue composizioni aperte a soluzioni armoniche e ritmiche estremamente moderne. Oltre alle frequenti collaborazioni con alcuni tra i migliori musicisti italiani e internazionali, Stefano alterna concerti in cui propone un repertorio formato prevalentemente da brani originali che mettono in evidenza una particolare ricerca a livello compositivo sia dal punto di vista melodico che armonico. Opera nell’ambito di un jazz moderno molto elegante, a tratti grintoso, a tratti lirico e sognante, che riesce sempre di comunicare autentiche emozioni all’ascoltatore. Il gruppo con cui suonera’ all’Alexanderplatz composto da due giovani ed affermati musicisti: Francesco Puglisi al contrabbasso e Marcello Di Leonardo alla batteria.
Martedi’ 4 Novembre
PAOLO INNARELLA FLUTE DREAM QUARTET
Paolo Innarella: flauto
Stefano Sabatini: piano
Ron Seguin: contrabbasso
Pierpaolo Pozzi: batteria
Il Paolo Innarella Flute Dream Quartet, nasce dall’esigenza di far conoscere maggiormente il flauto traverso spesso considerato uno strumento secondario rispetto alla tromba e al sassofono.Il repertorio che propone il Paolo Innarella Flute Dream Quartet, e’ costituito prevalentemente da composizioni del leader con qualche omaggio ai suoi musicisti preferiti come: Bill Evans, Wayne Shorter, Thelonious Monk, Miles Davis.Paolo Innarella ha al suo attivo collaborazioni con il: Massimo Manzi Quintet, Leucasia con Mike Mainieri e Gorge Garzone, Melodic Art con Ares Tavolazzi e Walter Paoli, Knowledge Tower Ensemble con Eddie Henderson.
Mercoledi’ 5 Novembre
Stefano Rossini Batuque Percussion ” guest star Robertinho Silva
Stefano Rossini: bandleader, percussioni, arrangiatore e compositore
Diego Rossini: percussioni
Silvestro Berlini: piano
Ippolito Pingitore: percussioni
Lanza Piteli: voce
Virginia Zingone: voce
Germana di Cara: voce e percussioni
Concerto dedicato al ricchissimo mondo della percussione di matrice afro-brasiliana. Stefano Rossini, incontra in questo concerto uno dei piu’ grandi musicisti della musica popolare brasiliana, il batterista e multipercussionista Robertinho Silva. Nella sua lungha carriera Robertinho, ha collaborato con grandissimi nomi della musica Brasiliana e Internazionale: Milton Nascimento, Joao Donato, Antonio Carlos Jobim, Wayne Shorter, Paul Horn, Geoge Duke, Egberto Gismonti, Airto Moreira, Dori Caimmi, Cal Tjader, Sarah Vaughn, Gilberto Gil, Gal Costa, Toninho Horta, Joao Bosco, Chico Buarque…Stefano Rossini esplora nel concerto live, con il suo gruppo, i ritmi, attraverso il linguaggio ancestrale degli strumenti di percussione e della voce, lavorando su un concetto armonico e melodico, oltre che ritmico, degli strumenti percussivi. Un concerto affascinante, da non mancare, reso ancora piu’ magico dalla partecipazione di Robertinho Silva.
Giovedi’ 6 Novembre
ANDREA ALBERTI ORCHESTRA MEDITERRANEA
Andrea Alberti: piano
Marco Conti:sax
Luca Ciarla: violino
Antonio Iasoveli: chitarre
Gerardo Bartoccini: contrabbasso
Giovanni Di Cosimo: tromba
Armando Sciommeri: batteria
L’Orchestra Mediterranea e’ nata nel 1992 per volonta’ del pianista e tastierista Andrea Alberti. Il progetto e’ il naturale proseguimento del suo lavoro di ricerca e di sperimentazione iniziato negli anni Ottanta, in cui il jazz si fonde a un approccio
melodico semplice, di chiara matrice mediterranea.
Venerdi’ 7 novembre
PAOLO RECCHIA QUARTET
Paolo Recchia: alto sax e soprano
Claudio Filippini: pianoforte
Marco Loddo: contrabbasso
Marco Valeri: batteria
Il quartetto di Paolo Recchia e’ composto da alcuni tra i piu’ interessanti nuovi talenti del jazz italiano. Sostenuto da una sezione ritmica fluida, solida ed elegante, il leader imbastisce un repertorio di originals e riletture di standards della tradizione jazzistica che permettono a ciascun componente di esprimere la propria personalita’ e sensibilita’ musicale. L’esecuzione e l’aspetto compositivo dei brani di Paolo Recchia si ricollegano allo stile della nuova scena jazzistica newyorkese, utilizzando poliritmie e tempi dispari; il risultato e’ una musica d’impatto, con un sound energico, elegante, e che non trascura mai la tradizione jazzistica. E’ uscito a marzo il suo primo lavoro discografico, “Introducing Paolo Recchia featuring Dado Moroni”, realizzato per la nota etichetta discografica Via Veneto Jazz di Matteo Pagano.
Sabato 8 Novembre
ROBERTO GIGLIO CANZONI D’AUTORE E SONORITA’ JAZZ
Roberto Giglio: voce
Alessandro Gwis: piano
Dario Rosciglione: contrabbasso
Amedeo Ariano: batteria
Roberto Giglio, cantautore romano proporra’ un concerto di sue canzoni, rigorosamente d’autore. Numerosi i brani previsti in scaletta, alcuni dei quali tratti dal suo ultimo album “La Quinta Stagione”, lavoro ambizioso e suggestivo, che ha il privilegio di ospitare alcuni tra i piu’ grandi musicisti jazz d’Italia, tra cui il pianista Enrico Pieranunzi e il trombettista Fabrizio Bosso. Brani intimi e descrittivi (La Quinta Stagione, Anni Settanta) si alternano a momenti piu’ diretti (Il Gorilla e la Gallina e la “poliziottesca” Babit) e ad atmosfere bossa nova (Prima che sia mattina).Il jazz sara’ il trait d’union del concerto, mettendo l’abito da sera agli arrangiamenti e dando lustro alle canzoni, in una dimensione elegante ed esclusiva.
Domenica 9 Novembre
DANIELA BARRA “A TUTTO KRAMER”
Daniela Barra: voce
Andrea Polinelli: saxofoni e direzione musicale
Antonio Magli: pianoforte
Pierpaolo Ranieri: basso elettrico
Salvatore Leggieri: batteria
Daniela Barra e i suoi poliedrici musicisti offrono al pubblico dell’Alexanderplatz il brillante e raffinato repertorio italiano degli anni ’50 in una serata dal titolo “A tutto Kramer” .. Il progetto curato negli arrangiamenti da Andrea Polinelli, ideatore anche del CD della Barra “Gran Concerto Italiano da Napoli al jazz degli anni 50 ” che raccoglie tradizione partenopea e swing italiano, e’ un caloroso ed allegro tributo a Gorni Kramer e ai protagonisti della TV e del teatro nati proprio con la sua musica : a Rascel, Delia Scala o al Quartetto Cetra, solo per citarne alcuni. Da due anni con grande successo Daniela Barra ha portato questo repertorio a teatro con la biografia in musica dal titolo Merci Beaucoup, thank you grazie tante , Gorni Kramer . La grande versatilita’ dei cinque artisti permette un viaggio musicale che, indagando il repertorio del grande Gorni Kramer e, dunque, delle commedie musicali di Garinei e Giovannini, fa il punto su un’epoca di profondi cambiamenti ed il cui repertorio musicale rappresenta un autentico anello di congiunzione tra teatro, musica e tradizione culturale italiana.
Lunedi’ 10 Novembre
MARCELLO ROSA “JAZZ A LA CARTE”
Marcello Rosa: trombone
Paolo Tombolesi: piano
Francesco Puglisi: contrabbasso
Alessandro Marzi: batteria
Un progetto sperimentale mai tentato prima d’ora. Verra’ distribuito al pubblico un “jazz menu'”in cui sono elencati sia brani originali composti da Marcello Rosa sia brani classici. Sarete voi stessi i responsabili del programma musicale della serata scegliendo direttamente il repertorio che preferite. Un modo sicuramente originale di interagire con i musicisti e di vivere la musica.
Martedi’ 11 novembre
BISEO-SANJUST QUARTET
Riccardo Biseo: piano
Gianni Sanjust: clarinetto
Giorgio Rosciglione: contrabbasso
Lucio Turco: batteria
Il gruppo legato da una consolidata amicizia, presente da circa 15 anni sulla scena jazzista italiana, con la stessa voglia di suonare e di divertirsi. Ognuno di questi musicisti vanta una solida formazione musicale, una lunga lista di collaborazioni con artisti internazionali,e un bagaglio ricco di esperienze e di professionalita’. Il sound raffinato e l’energia che riescono a sprigionare con il proprio strumento esprimono la forte passione per la musica ed il loro irrefrenabile desiderio di suonare. La caratteristica melodica di questo quartetto l’uso del clarinetto solista generalmente usato in formazioni “dixieland”. Il repertorio caratterizzato dal meglio dei cosiddetti “evergreens” della storia del jazz dagli anni venti ad oggi. Autori come Berlin, Gershwin, Porter, Ellington ecc… vengono cos rivisitati con nuovi arrangiamenti sempre all’insegna della semplicita’ e del buon gusto.
Da Mercoledi’ 12 a sabato 15 novembre
Danilo Rea: piano
Fabio Zeppetella: chitarra
Ares Tavolazzi: contrabbasso
Aldo Romano: batteria
Un quartetto d’eccezione formato da quattro guru del jazz, attivi da anni nella scena musicale internazionale. Hanno appena realizzato un cd prodotto dalla Universal basato su loro composizioni originali. L’uscita e’ prevista a marzo 2009. Al centro della loro estetica musicale, sia nel linguaggio compositivo che in quello improvvisato, c’e’ la poesia. Il loro e’ un progetto artistico che piu’ di ogni altro rappresenta il suono del Jazz italiano. Quattro artisti in grado di offrire con la loro musica una sorgente di emozioni capace di comunicare con grande forza al pubblico, grazie all’indiscutibile talento che li accompagna.
Domenica 16 novembre
JOY GARRISON
Joy Garrison: voce
Claudio Colasazza: pianoforte
Francesco Puglisi: contrabbasso
Amedeo Ariano: batteria
Il genere musicale proposto e’ di natura prettamente Funky/Jazz Soul, con incursioni nella musica latina. Il repertorio e’ composto sia da brani originali di composizione del gruppo che da brani opportunamente riarrangiati per sfruttare appieno le sonorita’ della Band o le fantastiche doti vocali della cantante. Del gruppo fanno parte musicisti che usano assieme a Joy lo stesso linguaggio per comunicare attraverso i propri strumenti, linguaggio che diventa la matrice dello spettacolo proposto da Joy Garrison e la sua Band: la musica nera. Joy Garrison newyorchese, figlia d’arte, comincia a cantare sotto la guida di suo padre Jimmy Garrison (per anni contrabbassista dello storico quartetto di John Coltrane). Ha cantato nei piu’ importanti locali di Manhattan al fianco di musicisti come Barney Kessel, Cameron Brown, Billy Heart, Ronnie Matthews, Hank Jones, Kevin Hubanks, Alberta Hunter solo per citarne alcuni.
Lunedi’ 17 novembre
CINZIA SPATA QUARTET
Cinzia Spata: voce
Salvatore Bonafede: piano
Andy Gravish: tromba
Francesco Puglisi: contrabbasso
Nicola Angelucci: batteria
Primo concerto a Roma per la cantante Cinzia Spata di ritorno da Boston.
Nella formazione sono presenti il fedelissimo compagno musicale Salvatore Bonafede al pianoforte, con il quale la Spata collabora da circa un ventennio, Andy Gravish, uno dei migliori trombettisti presenti in Europa e l’affiatata e solida sezione ritmica composta da Francesco Puglisi al contrabbasso e Nicola Angelucci alla batteria.
La cantante, presentera’ brani legati alla tradizione, modern mainstream, brani originali e composizioni di autori contemporanei in un repertorio che valorizza la sua passione per la musica jazz senza preclusione di stile.
Martedi’ 18 Novembre
ENZO SCOPPA 5TET
Enzo Scoppa: sax
Giambattista Gioia: flicorno
Claudio Colasazza: piano
Francesco Puglisi: basso
Amedeo Ariano: batteria
Enzo Scoppa uno dei musicisti che ha contribuito a scrivere una pagina nel jazz italiano. Molto attivo, continua a suonare con energia grazie alla sua passione per il jazz. E’ stato fra i promotori del jazz moderno nella capitale. Lo ricordiamo come co-leader di un lungo sodalizio con Cicci Santucci e stabilmente nel gruppo di Nunzio Rotondo. Innumerevoli i suoi incontri, concerti, festivals, con musicisti nazionali ed internazionali come Eddy Palermo, Mal Waldrom, Chet Baker,Benny Golson, Pierre Favre, Kenny Clarke. Ospite dell’Alexanderplatz in quintetto con Giambattista Gioia flicorno,Claudio Colasazza piano, Francesco Puglisi basso, Amedeo Ariano batteria proporra’ un programma di standars e brani originali.
Mercoledi’ 19 novembre
GIOVANNI TOMMASO APOGEO
Giovanni Tommaso: contrabbasso
Max Ionata: sax
Bebo Ferra: chitarra
Claudio Filippini: piano
Anthony Pinciotti: batteria
Contrabbassista, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra, nato a Lucca.
Forse nessun altro jazzista italiano vanta collaborazioni cosi’ prestigiose; basti ricordare alcuni dei pi grandi nomi della storia del jazz: Sonny Rollins, Dexter Gordon, Gil Evans, Max Roach, Chet Baker, Kenny Clarke, John Lewis, Don Byas, Mary Lou Williams, Steve Lacy, Johnny Griffin. Giovanni Tommaso inizia la sua attivita’ jazzistica nel ’57 con il gruppo “Quartetto di Lucca. a New York tra il 1959 e il 1960. Nel 1971 forma il gruppo “Perigeo” che guida fino al 1977, realizzando cinque album e svolgendo attivita’ intensissima in tutto il mondo, anche al fianco di prestigiosi gruppi come Weather Report e Mahavishnu. Scrive numerose colonne sonore per il cinema e per la televisione.Il suo CD “LA DOLCE VITA” della CAM JAZZ, stato votato dalla critica Americana “CRITICK’S PICKS” nella TOP 10 dei migliori dischi del mondo, cosa mai accaduta per un disco italiano. A luglio 2003 Giovanni Tommaso, insieme al leggendario Sonny Rollins e Bobby Mc Ferrin stato insignito dal Berklee College Of Music di Boston, del titolo onorario “DOCTOR IN JAZZ”, e anche in questo caso si tratta della prima volta che una simile riconoscenza viene data ad un jazzista italiano. Secondo Giovanni Tommaso: “il jazz non e’ solo uno stile di musica ma anche uno stile di vita. Per questo dietro le scelte musicali ci sono anche motivazioni esistenziali. In questi ultimi 2 anni ho maturato l’idea di formare APOGEO e ho cominciato a buttare giu” delle idee musicali, ma ho volutamente, e anche pazientemente atteso il 2007, proprio per iniziare questa nuova avventura nel trentennale che mi separa dallo scioglimento dell’analogo gruppo PERIGEO, come se il gioco dei numeri avesse un significato. L’organico, in questo caso “squisitamente” acustico (chitarra a parte) lo stesso, ma con elementi diversi. Questo mi stimola ancora di piu’ a trovare un sound nuovo. L’unica vera analogia col Perigeo una certa “sfrontatezza” nello spaziare tra forme tematiche piu’ o meno convenzionali,a forme piu’ dure sia ritmicamente che armonicamente”.
Giovedi’ 20- venerdi’ 21 novembre
TONY ARCO TRIO “RATHER ODD” SPECIAL GUEST ROSARIO GIULIANI
Tony Arco: batteria
Rosario Giuliani: sax
Dario Rosciglione: contrabbasso
Roberto Tarenzi: piano
Rather Odd e’ il nome dell’ultimo lavoro discografico di Tony Arco insieme a Roberto Tarenzi e James Cammack. Si tratta di composizioni originali e standard riarrangiati in maniera piuttosto inusuale e spesso con l’ausilio di metriche dispari. Tony Arco e’ noto per essere spesso coinvolto in collaborazioni artistiche ai massimi livelli del jazz italiano ed internazionale, ma e’ anche un punto di riferimento importante per la didattica. Sara’ affiancato da musicisti di prim’ ordine e da un ‘ospite speciale: Rosario Giuliani.
Domenica 23 novembre
ALLIEVI DELLA SCUOLA FONDERIA DELLE ARTI
“THAT OLD FEELING”
Gino Cardamone: chitarra
De Dominicis Andrea: vibrafono
Carmine Iuvone: contrabbasso
Federico Leo: batteria
Lunedi’ 24 Novembre
MARCELLO ROSA “JAZZ A LA CARTE”
Marcello Rosa: trombone
Paolo Tombolesi: piano
Francesco Puglisi: contrabbasso
Alessandro Marzi: batteria
Un progetto sperimentale mai tentato prima d’ora. Verra’ distribuito al pubblico un “jazz menu'”in cui sono elencati sia brani originali composti da Marcello Rosa sia brani classici. Sarete voi stessi i responsabili del programma musicale della serata scegliendo direttamente il repertorio che preferite. Un modo sicuramente originale di interagire con i musicisti e di vivere la musica.
Martedi’ 25 Novembre
KIM PLAINFIELD- LINCOLN GOINES eamp; BILL O’CONNELL TRIO FEATURING MAURIZIO GIAMMARCO
Lincoln Goines:basso
Bill O’ Connell: piano
Kim Plainfield: batteria
Maurizio Giammarco:sax
Senza ombra di dubbio Lincoln Goines appartiene alla “elite” dei bassisti elettrici di statura mondiale. Le sue doti d’indiscussa musicalita’ e versatilita’, accanto alla vastissima esperienza, lo rendono richiestissimo ai piu’ alti livelli della scena jazz internazionale. Il suo curriculum vanta una quantita’ di collaborazioni enorme che abbraccia esperienze con musicisti d’ogni genere ed epoca. Soprattutto come specialista del jazz “latino”, Goines e’ universalmente riconosciuto come il “numero uno”. Bisogna infine ricordare che Lincoln e’ membro della facolta’ del Bass Collective, e col batterista Robby Ameen e’ autore di un metodo e di un video didattico di grande successo popolare: “Funkifying the Clave”, diventato ormai un testo di riferimento nel suo genere. Kim Plainfield batterista originario della zona della baia di San Francisco vanta un vastissimo numero di collaborazioni concertistiche e discografiche con numerosi artisti. Tali collaborazioni collocano Plainfield fra i piu’ grandi specialisti del suo strumento per quanto riguarda un batterismo di tipo dinamico e di concezione contemporanea. Il suo virtuosismo tecnico, l’incredibile “drive”, la sua versatilita’ e sensibilita’ musicali lo rendono sempre protagonista di performance molto coinvolgenti ed assolutamente entusiasmanti. Un altro grande gigante della musica e’ il virtuoso pianista Bill O’Connell conosciuto in tutto il mondo. Lincoln e Kim hanno suonato in Europa nel 2002 insieme a Maurizio Giammarco.La loro musica eclettica e’ una combinazione di jazz, funk, Afro caban, brasiliana e rock. Un concerto da non perdere!
Da Mercoledi’ 26 a venerdi’ 28
Shown Monteiro: voce
Giorgio Rosciglione: contrabbasso
Gege’ Munari: batteria
Sabato 29 Novembre
MAX IONATA QUARTET
Max Ionata : sax tenore e soprano
Luca Mannutza: piano
Nicola Muresu: contrabbasso
Nicola Angelucci: batteria
Max Ionata rappresenta una delle novita’ piu’ interessanti in Italia tra le voci sassofonistiche. Dirige diversi progetti a proprio nome tra cui questo quartetto che vede schierati sul palco,insieme a lui, tre musicisti di grande fama come Luca Mannutza al piano, Nicola Mresu al Contrabbasso e Nicola Angelucci alla Batteria. Insieme propongono un ricco repertorio che comprende composizioni firmate da Max e Luca e l’esecuzione di ricercati standards del repertorio jazzistico.
Alexanderplatz Jazz Club
Via Ostia, 9 – Roma 00199
per informazioni e prenotazioni: 06.39742171
Ingresso Tessera mensile 10 €
apertura ore 20:30 – inizio concerti ore22:00
Ufficio stampa Marina Luca