Angelika Niescier
Intakt Records
2019
Rispetto ai citati, virulenti caratteri della precedente performance si potrà rilevare innanzitutto un diverso orientamento delle formule stilistiche, investendo su un ben più articolato ventaglio espressivo, e la condivisione del profilo solista con il trombettista-ospite non oscura la scena alla titolare, ma a tratti la rende meno gravata dall’assumere in pieno il riflettore solistico, ridimensionandone il protagonismo lungo un’esperienza diversamente connotata e pur sempre di grande corpo espressivo.
Il drumming d’interventismo pieno, non di rado esplosivo ma sempre controllato di Gerald Cleaver contribuisce alla carpenteria d’insieme di concerto alla scultorea pulsazione del contrabbasso di Tordini, confermandosi i due una certezza nel who’s who odierno dei riferimenti ritmici; la grintosa assertività dell’ancia protagonista non viene affatto dismessa quanto piuttosto posta in gioco a favore di una prestazione più collegiale, comunque adeguatamente servita da una funzionale, poliedrica squadra in cui Jonathan Finlayson, nelle tracce in cui è chiamato a prodursi, apporta una timbrica acida ed un assetto cerebrale, in parte bilanciando la viscerale eruttività dell’ancia, dal disegno serpiginoso e di presenza infaticabile.
Solidamente apprezzabile nei propri ingredienti costitutivi e di notevole polpa jazz, l’album appronta un programma trascinante e di piena fruizione che della dotata solista d’ancia riconferma carattere e risorse spettacolari.
Musicisti:
Angelika Niescier, sax alto
Christopher Tordini, contrabbasso
Gerald Cleaver, batteria
feat.
Jonathan Finlayson, tromba
Brani:
01. The Surge
02. Cold Epiphany
03. …ish
04. Ekim
05. Push / Pull
06. Chancery Touting
07. 5.8
08. A Truck Passing a Clock Tower
Link: